Venezia, 1931-Treviso, 2007

È a Treviso che Francesco Piazza si accosta, giovanissimo, all’arte figurativa. Si segnala subito per la sua abilità nell’incisione (acquaforte). Nel 1954 vince il Bianco e Nero di Cittadella. Partecipa alle più importanti manifestazioni della prima metà degli anni Cinquanta (Biennale d’Arte Triveneta di Padova, Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Mostra dell’incisione contemporanea all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia, Incontri della Gioventù di Roma, Mostra nazionale del disegno e dell’incisione moderna di Reggio Emilia, Mostra triveneta del Bianco e Nero di Udine).
Sensibilità creativa, gusto raffinato, genialità intuitiva, inesausta curiosità culturale lo inseriscono autorevolmente nella storia della pittura e della grafica venete. Si segnala in Italia e all’estero: IV Triveneta delle Arti; Celebrazioni di Aldo Manuzio; Contemporary Italian Artists a Cleveland e Boston; Grafica Veneta Contemporanea nel quadro delle manifestazioni Regione Veneto – Urss: Mosca-Museo Puskin, Alma Ata-Galleria d’Arte Moderna, Leningrado-Museo dell’Hermitage; Ginevra, Idecom S.A. ; Castelfranco Veneto, Casa di Giorgione; Venezia, Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista; Biennale Arte a Treviso; Arte Fiera di Bologna; Arte Fiera di Padova; Biennale di incisione Alberto Martini di Oderzo; Londra, Barbican Centre: “Print Europe”.
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Pubblica cartelle di acqueforti per enti, pubbliche amministrazioni, aziende private ed editori d’arte (Corbo e Fiore, Rebellato, La Stamperia dell’Ariete, Galleria al Pozzo, Stamperia dei Busato, Plus Art, Nuovi Sentieri, Galleria The Boy, Istituto Italiano per la Grafica d’Autore, Centro Internazionale della Grafica, DGD). Le presentazioni sono firmate da Giampaolo Bordignon Favero, Luigina Bortolatto, Lino Cusinato, Giorgio Lago, Guido Perocco, Paolo Ruffilli, Stefano Siliberti, Ferruccio Ulivi. La sua bibliografia comprende monografie edite da Electa, Nuovi Sentieri, La Stamperia dell’Ariete, La Vita del Popolo, Comune di Massa, con presentazioni critiche e testimonianze di Giovanni Barbisan, Manlio Brusatin, Massimo Bertozzi, Enzo Dematté, Antonio Donat-Cattin, Eugenio Manzato, Gian Domenico Mazzocato, Carlo Munari, Luigi Pianca, Ivo Prandin, Bino Rebellato, Stefano Siliberti, Sandro Zanotto. Nel 1985 esce il primo volume di poesie Alberi Anime (Circolo Culturale Teorema, Treviso) e, nel 1992, il secondo, Mendicavamo canti di usignoli (La Stamperia dell’Ariete, Treviso). Le principali reti televisive e radiofoniche pubbliche e private, quotidiani locali e nazionali, riviste d’arte italiane ed estere hanno dedicato numerosi servizi alla sua opera con scritti di Giorgio Tommaso Bagni, Domenico Basso, Emanuele Bellò, Giuseppe Benelli, Virgilio Boccardi, Antonio Bruni, Enrico Buda, Simonetta Cattani Lazzareschi, Antonio Chiades, Lino Cusinato, Dorothea Roth, Ottorino Stefani, Luciana Crosato Larcher, Gherardo degli Azzoni Avogadro, Enzo Di Martino, Enrico Ferri, Maria Giacin, Valentino Giacomin, Marco Goldin, Richard Harprath, Gisela Hopfmüller, Giovanni Lugaresi, Adriano Màdaro, Francesca Magnano, Vittoria Magno, Salvatore Maugeri, Luigi Pianca, Erich Pfeiffer-Belli, Paolo Rizzi, Maria Rzepi’nska, Pierluigi Scarpa, Edith Schloker, Giorgio Segato, Camillo Semenzato, Luciano Speranzoni, Angelo Squizzato, Ferruccio Ulivi, Sandro Zanotto.
La sua opera è segnalata da Bolaffi Grafica.
La documentazione completa della sua opera è consultabile presso il Kunsthistorisches Institut di Firenze

Bibliografia essenziale

Francesco Piazza acqueforti
Nuovi Sentieri Editore – Belluno 1980
Francesco Piazza presentato da Carlo Munari
Nuovi Sentieri Editore – Belluno 1982
Francesco Piazza – L’infinito nel giardino
Edizioni Electa – Milano 1989 – 1995
Francesco Piazza – Segno e Colore
Eurocromlibri – Treviso 2017